Quest’anno ricorrono i DUECENTO anni (1819-2019) dalla ELEVAZIONE a SEDE EPISCOPALE unita a quella, più antica di ASCOLI SATRIANO con l’insediamento di Mons. ANTONIO MARIA NAPPI (1), 1° VESCOVO delle Diocesi di Ascoli Satriano e Cerignola.
Anche noi come Istituzioni Culturali: il Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, l’Archeoclub d’Italia Sede di Cerignola e il Museo Etnografico Cerignolano (1979) vogliamo offrire il nostro contributo culturale, pubblicando, un DOCUMENTO a me donato, dal compianto Mons. Michele De Santis, Canonico Teologo della Cattedrale “San Pietro Apostolo” e nostro attivo collaboratore-donatore, l’11 novembre 1989. Si tratta di una sua trascrizione, scritta su un foglio protocollo a righe del quale mi autorizzava la pubblicazione. Il testo concorda con la copia originale conservata nell’Archivio Capitolare di Cerignola.
“COPIA DI PRIMA EDIZIONE – N 122. DEL REPERTORIO = REGNO DELLE DUE SICILIE = FERDINANDO PRIMO 1° PER LA GRAZIA DI DIO, RE DEL REGNO DELLE DUE 2 SICILIE, E DI GERUSALEMME, INFANTE DI SPAGNA, DUCA DI PARMA, PIACENZA, CASTRO, E GRAN PRINCIPE EREDITARIO DI TOSCANA = IL GIORNO NOVE DEL CORRENTE MESE DI OTTOBRE ANNO CAMINANTE MILLE OTTOCENTO DICIANNOVE 1819; IN CIRIGNOLA, ED ALLE ORE DICIANNOVE 19 = INNANZI A NOI VINCENZO PALIERI, FIGLIO DEL FU NOTAR NICOLA, NOTAIO RESIDENTE IN QUESTO COMUNE DI CIRIGNOLA E DEI SOTTOSCRITTI TESTIMONI COLLE QUALITÀ RICHIESTE DALLA LEGGE, SONO COMPARSI I REVERENDI SIGNORI ARCIDIACONO DON NICOLA MAGGIO DEL FU GABRIELE, L’ARCIPRETE DON SILVESTRO MASTRANTUONI DEL FU GIOVANNI, IL PRIMICERIO DON CARLO SAVINO GALLO DEL FU SIGNOR DOMENICO, IL CANTORE DON DOMENICO CAPUTI DEL FU SIGNOR PASQUALE, DIGNITÀ DI QUESTO REVERENDISSIMO CAPITOLO DI CIRIGNOLA, ED I REVERENDI PROCURATORI DELLO STESSO CANONICI DON DOMENICO CONTI DI ANTONIO, E DON PATRIZIO CAGGIANI DEL FU BONIFACIO, TUTTI RAPPRESENTANTI QUESTO PREFATO REVERENDISSIMO CAPITOLO; NONCHÉ I SIGNORI DOTTOR DON GIUSEPPE TORTORA DI DON ANDREA SINDACO, DOTTOR DON SAVINO RINALDI DEL FU DON ANTONIO PRIMO 1° ELETTO, DON MICHELE BIANCARDI DEL DU GIUSEPPE SECONDO “° ELETTO, ED IL SIGNOR DECURIONE DOTTOR DON GIAMBATTISTA DEL FU DOMENICO, SEGRETARIO DEL DECURIONATO ISTESSO, TUTTI RAPPRESENTANTI QUESTA SUDDETTA CITTÀ DI CIRIGNOLA, PROPRIETARI DOMICILIATI NELLA MEDESIMA, MAGGIORI DI ETÀ. ED A NOI NOTAIO BEN COGNITI = LE COSTITUENTI SIGNORE PARTI CI HANNO DICHIARATO, QUALMENTE DOPO CHE IL REGNANTE SOMMO PONTEFICE PIO SETTIMO VII. CON BOLLA APOSTOLICA DATATA IN ROMA A VENTI QUATTRO 24 GIUGNO DEL CORRENTE ANNO, SI BENIGNÒ CONCEDERE LA SEGNALATISSIMA, E SPECIAL GRAZIA, DI ELEVARE QUESTA INSIGNE COLLEGGIATA CHIESA, E DIOCESI NULLIUS, A CATTEDRA VESCOVILE EGUALMENTE PRINCIPALE, UNITA A QUELLA DELLA PREFATA CITTÀ DI ASCOLI, NOMINÒ ED ELESSE PER PRIMO 1° VESCOVO DELLA MEDESIMA L’ATTUAL VESCOVO DELLA CHIESA E DIOCESI DI ASCOLI MONSIGNOR DON ANTONIO MARIA NAPPI, IN FORZA DI ALTRA BOLLA APOSTOLICA , SPEDITA A’ VENTI LUGLIO DEL MEDESIMO CORRENTE ANNO, MUNITA DEL REGIO EXEQUATUR, REGISTRATA IN NAPOLI A’ VENTI 20 DI DETTO MESE ED ANNO AL NUMERO CENTO E DODICI 112 DI PROGRESSIONE, COL DRITTO DI DOCATI DODICI 12 FIRMA VALLE REGNO PERCETTORE = INOLTRE HANNO DICHIARATO, CHE NEL GIORNO D’IERI OTTO 8 DELL’ANDANTE MESE, ED ANNO, ESSENDOSI ISTALLATA LA DETTA CATTEDRA EPISCOPALE, PER MEZZO DEL REVERENDISSIMO SIGNOR DON GIUSTINIANO CAIRO VICARIO GENERALE DI SUA ECCELLENZA REVERENDISSIMA MONSIGNOR ARCIVESCOVO DI CONZA DELEGATO APOSTOLICO, E DA QUESTI SUDDELEGATO, OGGI INTENDONO DARE AL PRELODATO ILLUSTRISSIMO E REVERENDISSIMO MONSIGNOR NAPPI IL POSSESSO DELLA SUDDETTA AUTORITÀ, CONFERITAGLI DALLA SANTA SEDE DI VESCOVO, NON SOLO DI ASCOLI, MA DI CIRIGNOLA ANCORA. QUINDI TANTO LE PREFATE REVERENDISSIME DIGNITÀ CHE I REVERENDISSIMI CANONICI DI QUESTA CONCATTEDRALE, INSIGNITI DEGLI ABITI CORALI CANONICI, ED I PREFATI AMMINISTRATORI CIVICI, E DECURIONI, TUTTI UNITI INSIEME, ESSENDOSI AVANZATI FUORI LE MURA DELLA CITTÀ, CIRCONDATI, ED ACCOMPAGNATI DA TUTTO IL CAPITOLO, IN MEZZO ALLE PIÙ LIETE VOCI DI GIUBILO, E DI GAUDIO UNIVERSALE, HANNO ACCOLTO IL PRELODATO ILLUSTRISSIMO E REVERENDISSIMO MONSIGNOR DON ANTONIO NAPPI. DOPO ESSERSI QUESTI INSIGNITO DEGLI ABITI PONTIFICALI, PROCESSIONALMENTE LO HANNO ACCOMPAGNATO ED INTRODOTTO NELLA DETTA CHIESA CATTEDRALE, OVE GIUNTI, ED ADEMPITOSI A TUTTE LE CONSUETE RITUALITÀ CHIESASTICHE, NONCHÉ FATTA LETTURA DELL’ENUNCIATA BOLLA PONTIFICIA, TUTTI IN NOME DEL DETTO REVERENDISSIMO CAPITOLO CATTEDRALE, E CITTÀ IN NOSTRA PRESENZA, LO HANNO RICONOSCIUTO COME PROMETTONO DI RICONOSCERLO, E FARLO RICONOSCERE PER PADRE, E PASTORE DELLE ANIME DELLA SUDDETTA CITTÀ E DIOCESI DI CIRIGNOLA E NELLA SUA PERSONA, CHE VESCOVI SUOI SUCCESSORI. IN FINE IL DETTO ILLUSTRISSIMO, E REVERENDISSIMO MONSIGNOR NAPPI PORTATORI SULL’ALTARE, E DA QUESTO AL TRONO PONTIFICALE IN PERFETTA OSSERVANZA DELLA LITURGIA CANONICA HA INTIMATO IL TE DEUM IN RENDIMENTO DI GRAZIE ALL’ALTISSIMO, E CHE AL SUONO DI CAMPANE, ED ALLE VOCI DI APPLAUSO È STATO CANTATO DELLE REVERENDISSIME DIGNITÀ E CANONICI. – (SEGUE LA COPIA LEGALE DELLA BOLLA PONTIFICIA, INTEGRALMENTE RIPORTATA). IL PROCURATORE DI MONSIGNOR D. VINCENZO ANTONIO NAPPI ODIERNO VESCOVO DI ASCOLI DOMANDA L’EXEQUATUR . E L’AVRÀ GIUSEPPE CAN.CO DE SANTIS.
Concorda con la copia originale, che trovasi nell’Archivio Capitolare di Cerignola. / Cerignola 26 Luglio 1960. Can. Teol. Michele De Santis .”
MONS. ANTONIO MARIA NAPPI
*Livardi di Nola (NA) 22.1.1752 †Nola (NA) 2.5.1830
1° Vescovo delle Diocesi di Ascoli Satriano e di Cerignola
DIPINTO OLIO SU TELA
Cerignola – Cattedrale “SAN PIETRO APOSTOLO” – DUOMO “TONTI”
SALA CAPITOLARE – SACRESTIA
Foto Matteo Stuppiello 4 novembre 1989
Mons. ANTONIO MARIA NAPPI, Dottore in Teologia – Canonico della Cattedrale di Nola.
Nomina regia: – 20 marzo 1818 per la Diocesi a Ascoli Satriano.
Nomina pontificia: – 25 maggio 1818 per la Diocesi di Ascoli Satriano.
– 14 giugno 1819 – Cerignola elevata a sede Vescovile e unita alla Diocesi di Ascoli Satriano.
– 20 luglio 1819 – Primo Vescovo delle Diocesi unite.
Il DIPINTO OLIO su TELA (cm.74,5 x cm. 100) risulta esposto, insieme ad altre antiche TELE, nella SALA CAPITOLARE e SACRESTIA della CATTEDRALE “SAN PIETRO APOSTOLO” – DUOMO “TONTI” – CERIGNOLA.
In basso si sviluppa un cartiglio color beige, con lo STEMMA a colori che campeggia nella parte mediana in alto: su di esso in colore nero, su dieci linee si snoda la seguente iscrizione:
Particolare della TELA, l’ISCRIZIONE dipinta sul cartiglio
“ANTONIUS M(ARI)A NAPPI IN LIBARDORUM OPPIDULO NOLAE PROXIMO
HONESTIS PARENTIBUS NATUS, CERINIOLENSIS ECCLESIAE AN(NO) MDCCCXIX
CATHEDRALIS TITULO CONDECORATAE ET CUM ASCULANA AEQUE CONSOCI
ATAE PRIMUS ANTISTES, MORUM SACTIMONIA, COMITATE, INGENUITATE, CAE
TERISQUE VIRTUTIBUS NEMINI SECUNDUS, PRODESSE MAGIS STUDUIT QUAM PRAEESSE
INTER ALIA EIUS BENEFACTA ILLUD EXTAT, QUOD LITTERARUM ET PIETATIS INCREMENTO EPHEBI
UM UNDEQUAQUE SPECTATISSIMUM AN(NO) MDCCCXXIX EXCITANDUM CURAVERIT , AC SAPIENTISSIMIS REGU
LIS INSTRUXERIT UT AUTEM DETERRIMO QUO CORREPTUS FUIT, MORBO OCCURRERET, NOLAM PROFECTUS, INIBI
CUM COMPLESSET AN(N)OS LXXVIII ME(NS)ES III DI(ES) VII, COMMUNI OMNIUM LUCTU MORTALE DEPOSUIT POSTRIDIE KAL
ENDAS MAI(AS) AN(NO) MDCCCXXX“
(Antonio Maria Nappi , nato da genitori onorevoli nella piccolo città di Livardi, vicinissima a Nola, Primo Preposto della Chiesa di Cerignola, nell’anno 1819 ornata del titolo di Cattedrale e consociata aeque con quella di Ascoli, a nessuno secondo per la probità dei costumi, la liberalità, la nobiltà d’animo e per le altre virtù si preoccupò più di riuscire utile che di comandare; fra gli altri benefici resta che ad incremento delle Lettere e alla pratica religiosa curò l’istituzione di una “palestra” famosissima ovunque nel 1829 e la provvide di regole sapientissime, finchè non incorse in un gravissimo male, dal quale fu colpito, partito per Nola e lì avendo completato 58 anni, 3 mesi e 7 giorni, così partecipe cordoglio di tutti morì il 2 maggio del 1830); sul bordo di sinistra, in alto del cartiglio “PALLOTTA / FRANC. / 26 / APRILE / 1895”; a matita” (Già trascritta e tradotta dalla cara Prof.ssa GUSTINA SPECCHIO) (2).
Attingiamo da una fonte documentaria del 1853 dalla quale ricaviamo i dati e notizie sulla volontà dei nostri CONCITTADINI di vedere ELEVATA la CITTA’ di CERIGNOLA a SEDE VESCOVILE: “[…]Finalmente la Terra di Cerignola divenuta numerosa sino al numero di anime circa ventiquattro mila…Gli abitanti di detta Terra nell’anno 1819 si occuparono, e s’impegnarono presso la S. Sede, e S.M. Ferdinando I°, acciò fosse stata eretta a Concattedra con Ascoli. Difatti si ottenne Bolla di Erezione a Concattedra, aeque principaliter unita a quella di Ascoli, sotto la data de’ 14 Giugno 1819, munita di Regio Assenso sotto il dì 20 Luglio di detto anno, stabilendosi nella Cattedrale 24 Canonici, fra i quali 4 Dignità, oltre i Mansionarii in numero di dodici, che poi con altra Bolla de’ 10 Agosto 1837 munita di Regio Assenso ancora sotto il dì 23 Novembre 1838, soppressi sei Mansionariati, si eressero due Parrocchie, una sotto il titolo del Carmine, e l’altra dell’Addolorata; e perciò ora si contano tre Parrocchie, cioè, le due divisate, e la Cattedrale … […]” (3).
Cerignola, 2 Settembre 2019 Matteo Stuppiello
Bibliografia e Note
(1) – MATTEO STUPPIELLO, La Chiesa di Cerignola dal sec. XII al sec. XIX, in SALVATORE DELVECCHIO – MATTEO STUPPIELLO, A S.E. Mons. Vincenzo D’Addario Vescovo Coadiutore delle Diocesi di Ascoli Satriano e Cerignola nel suo ingresso a Cerignola, 29 giugno 1986 Festa dei SS. Pietro e Paolo App., pp. 5-8; SALVATORE DELVECCHIO – MATTEO STUPPIELLO, A S.E. Mons. Giovanni Battista Pichierri – La Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano nell’araldica episcopale (1819-1991), San Ferdinando di Puglia, 1991, Tav. I vi è riprodotto lo STEMMA di Mons. NAPPI rielaborato graficamente ed acquerellato dal Prof. Salvatore Delvecchio; AA.VV., Cronotassi iconografica e araldica dell’Episcopato Pugliese, REGIONE PUGLIA-ASSESSORATO ALLA CULTURA, UNIONE REGIONALE DEI CENTRI DI RICERCHE STORICHE ARTISTICHE ARCHEOLOGICHE E SPELEOLOGICHE DI PUGLIA, Presidente Prof. CARLO DELL’AQUILA. La Schedatura dei Vescovi di ASCOLI SATRIANO e CERIGNOLA sono a cura di MATTEO STUPPIELLO (Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”), Bari, 1986, pp. 98-103, p.102 n.45 vi è la foto che riproduce la TELA raffigurante MONS. ANTONIO MARIA NAPPI, esposta nella SALA CAPITOLARE della CATTEDRALE “San Pietro Apostolo” – Duomo “Tonti” – Cerignola, a p. 407, Tav. LXXV, 75.14 è riprodotto lo STEMMA di Mons. NAPPI; MATTEO STUPPIELLO, La Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano nell’araldica episcopale (1819-2000), in “A S.E. Mons. FELICE DI MOLFETTA per l’ingresso nella Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano – Cerignola, 15 luglio 2000” – LITOGRAFIA a cura del Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, Archeoclub d’Italia Sede di Cerignola, Museo Etnografico Cerignolano (1979), San Ferdinando di Puglia, 2000. Vengono riprodotti gli STEMMI dei Vescovi, il primo è del Vescovo Mons. NAPPI. La LITOGRAFIA è stata realizzata sia per la composizione grafica, sia nell’acquerellatura dal Prof. Salvatore Delvecchio. La stessa è stata stampata a tiratura limitata in numero di 150 copie.
(2) – MATTEO STUPPIELLO, La Chiesa di Cerignola dal sec. XII…, op. cit., p. 6; SALVATORE DELVECCHIO – MATTEO STUPPIELLO, A S.E. Mons. Giovanni Battista Pichierri…, op. cit., 2° di copertina “La Diocesi di Cerignola – Ascoli Satriano”; MATTEO STUPPIELLO, Al Sacerdote D. Michele De Santis Canonico Teologo della Cattedrale per i suoi 90 anni, San Ferdinando di Puglia, 1990, 2° di copertina; SALVATORE PALESE, L’Episcopato pugliese dal Concilio di Trento al Concilio Vaticano II, in AA.VV. Cronotassi…, op. cit., p. 53; MATTEO STUPPIELLO, La Diocesi di Cerignola…, op. cit..
(3) – “CENNO STORICO / DELLA CHIESA DI CERIGNOLA / UNITA AEQUE PRINCIPALITER / ALLA CHIESA VESCOVILE DI ASCOLI SATRIANO” in “SYNODALE / CONSITUTIONES, ET DECRETA / AB ILLUSTRISSIMO, ET REVERENDISSIMO DOMINO / DOMINO LEONARDO TODISCO GRANDE / ASCULAN, CERINIOLEN EPISCOPO / EDITA, ET EMANATAIN SUA PRIMA DIOECESANA SYNODO / CELEBRATA DUE DECIMA APRILIS / EX DUOBUS DIEBUS SEQUENTIBUS ANNI 1853 / IN CATHEDRALI ECCLESIA ASCULI – SATRIANI “, NEAPOLI, EX TYPIS IOSEPHI GUERRERA, 1853, p, 158 (la copia è un raro esemplare originale donatomi, l’11 novembre 1989, dal compianto Can. MICHELE DE SANTIS, DONATORE-COLLABORATORE delle nostre Istituzioni Culturali).