La data del 30.05.2022 passerà sicuramente agli annali della storia ultraquarantennale del “Museo Etnografico Cerignolano (1979)” per la dimensione “internazionale” assunta dall’istituzione culturale fondata e diretta dal prof. Matteo Stuppiello grazie a un gruppo di studentesse francesi, ospitate nella nostra città da studenti e docenti del Liceo “Zingarelli – Sacro Cuore” nell’ambito dell’Erasmus+ (il progetto promosso e finanziato dall’Unione Europea nato con lo scopo di “sostenere, attraverso l’apprendimento permanente, lo sviluppo formativo, professionale e personale degli individui nel campo dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, in Europa”) (1).
Il programma delle attività relative al progetto Erasmus+ “Women Open to Modern European Nations – Juliet” prevedeva anche un city tour caratterizzato dalla visita ai principali monumenti e luoghi culturali di Cerignola, tra cui lo stesso “Museo Etnografico”.
Un nutrito gruppo di studenti italiani e francesi, accompagnati dai loro insegnanti, ha così potuto visitare le principali sezioni del museo (agricoltura e artigianato locali, il settore relativo ai reperti archeologici e, soprattutto, la cosiddetta “casa del bracciante”), nonché ascoltare dalla viva voce del prof. Stuppiello tutte le informazioni di carattere storico, tecnico e folkloristico relative a una parte del prezioso patrimonio culturale e materiale raccolto nel corso degli anni allo scopo di non perdere le testimonianze del passato della nostra città: bracieri, rasol, tagghj, vasi di ceramica, falci e aratri hanno spalancato agli astanti un mondo che, col passare degli anni, corre il serio rischio di cadere nel dimenticatoio. Il tutto è stato reso possibile grazie all’importantissima opera di mediazione linguistica compiuta da uno degli allievi del Liceo “Zingarelli – Sacro Cuore” a cui va il nostro più sentito ringraziamento anche per aver messo a contatto due popoli, quello francese e quello cerignolano, le cui storie, è bene non dimenticarlo, si sono intrecciate più di quattro secoli fa.
Questo proficuo incontro, tanto breve quanto intenso, si è infine concluso con l’apposizione delle firme di studenti e docenti sul registro dei visitatori, a suggello di un’indimenticabile giornata di sana cultura che, con nostra immensa gioia, ha anche travalicato i confini cittadini.