“E, per finire di parlare di questa esigua ma ricca pinacoteca della nostra Chiesa Madre, eccoci dinanzi all’ultima Tela, alla quarta, alla Madonna dell’Addolorata. Nel ‘600 e ‘700, terreno culturale che ha prodotto quest’altro quadro, ai grossi temi della pittura, ma è una legge di tutti i tempi, si contrapponevano altri più dimessi, meno sonori, di più larga portata, più popolari. Al discorso mentale e logico (dottrinale e libero), si affiancò quello del sentimento e dello stupore “devozionale guidato”. La nostra è una Tela manifestamente devozionale o del sentimento, ma sostenuta anche da una impianto compositivo. Tale impianto la salva dallo svenevole e la inquadra in quell’etica dell’arte sacra, voluta dal programma controriformistico, consistente nell’esprimere, dei santi, la invocazione e la offerta di sé “che invita al trascendente”. E’ una di quelle immagini che tanto affascinano le folle, con gli occhi rivolti verso l’alto e le mani conserte sul petto, intente a comprimere e sopportare il dolore. Immagini ovviamente pericolose, ingannevoli e ipocrite ove però manchi quell’interiore convincimento che fa del sentimento una ineliminabile categoria dell’umanità. E’ una Tela, questa, bene impostata nel suo ovale, nel manto ampio che si apre a seguire quello schema, nelle mani morbide e luminose che fissano il centro della composizione. Solo gli attributi, i simboli o strumenti del dolore, le Sette Spade, risultano estrinseci, come aggiunti, e danno fastidio. Dopo di che, il contro, riflette chiaramente il messaggio della civiltà barocca ecclesiastica: ghermire e concentrare su di sé l’attenzione e l’interesse del fedele. E l’opera, difatti, si lascia guardare e convince. Ritmata nella fluenza dei panni e tutta raccolta nella sobria varietà delle luci, è effettivamente un’altra preziosa moneta di questa chiesa. A conclusione parziale di questo breve itinerario esplicativo intorno al “tesoro” della vecchia Chiesa Madre, e anche perché si conclude con questo numero il 4° ciclo di vita de “La Cicogna”, i componenti del Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna” ringraziano vivamente tutti i lettori e ringraziano “La Cicogna” , mediatrice di merito fra il Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna” e i suoi lettori”.
Carignola, 20 dicembre 2016 Salvatore Delvecchio
Da SALVATORE DELVECCHIO, Ultima perla della pinacoteca della Cattedrale – Madonna dell’Addolorata, in “LA CICOGNA” – Quindicinale di vita cerignolana – Anno IV – N° 20, 20 giugno 1982, p. 3.
Cerignola – Rione Terra Vecchia – Chiesa Madre – Parrocchia “San Francesco d’Assisi” – Sacrestia – TELA della VERGINE ADDOLORATA (SECC. XVII-XVIII) – (b x h: cm. 76 x cm. 99) – Foto Pasquale Russo (Paky) 22.10.2016.
Cerignola – Rione Terra Vecchia – Chiesa Madre – Parrocchia “San Francesco d’Assisi” – Sacrestia – TELA della VERGINE ADDOLORATA (SECC. XVII-XVIII) – Particolare – Foto Matteo Stuppiello 8.12.1987.
Cerignola – Rione Terra Vecchia – Chiesa Madre – Parrocchia “San Francesco d’Assisi” – Sacrestia – TELA della VERGINE ADDOLORATA (SECC. XVII-XVIII) – Particolare – Foto Matteo Stuppiello 8.12.1987.