Il Museo Etnografico Cerignolano (1979) non finisce mai di stupire e di meravigliare per le sue molteplicità espositive specifiche, dimostrando di essere, sempre più, un CONTENITORE CULTURALE di e per CERIGNOLA a ragione della presenza di numerosi REPERTI che CUSTODISCE e, soprattutto, per la capacità silente di raccontare STORIE STUPENDE.
Il suddetto MUSEO è una ISTITUZIONE CULTURALE e si impone in modo ATTIVO e COSTANTE sul TERRITORIO.
Il BORGO MEDIEVALE di Cerignola, RIONE “TERRAVECCHIA”, si arricchisce di una ulteriore NOTIZIA STORICA INTERESSANTISSIMA che pubblichiamo, oggi, per la prima volta.
Nel 1843, Mons. ROCCO DE GREGORIO, VESCOVO della Diocesi di San Severo, ABITAVA nell’antico PALAZZO della NOBILE FAMIGLIA BRUNI, ubicato, a tutt’oggi, sulla sinistra subito dopo aver varcata l’allora PORTA PRINCIPALE d’INGRESSO (1) nel BORGO MEDIEVALE, demolita nel 1805 insieme alla medioevale TORRE dell’OROLOGIO.
L’ingresso del PALAZZO MONUMENTALE è posto da LARGO MATERA, mentre il retro-prospetto si affaccia sulla STRADA CHIESA MADRE, la CHIESA MADRE o MATRICE “SAN PIETRO APOSTOLO”, oggi, Parrocchia “San Francesco d’Assisi”, la CHIESA più antica di Cerignola dalle origini PALEOCRISTIANE (2).
Mons. ROCCO DE GREGORIO nacque a Lacedonia il 27 novembre 1803, Canonico della sua città, venne nominato il 13 marzo del 1843 Vescovo di San Severo con nomina Regia. Il successivo 19 giugno fece il suo ingresso a San Severo. Morì nella stessa CITTA’ l’8 luglio del 1858 (3).
Il 16 ottobre del 1991, il nostro compianto amico e collaboratore delle nostre ISTITUZIONI CULTURALI, il Centro Studi e Ricerche “Torre Alemanna”, l’ Archeoclub d’Italia Sede di Cerignola e il Museo Etnografico Cerignolano (1979), Mons. MICHELE DE SANTIS (4), Teologo della Cattedrale, mi fece dono di una INSIGNE RELIQUIA del SACRO LEGNO della SANTA CROCE di CRISTO con annessa “AUTENTICA” AUTOGRAFA da Mons. Rocco de Gregorio, da lui datata e firmata.
Ci soffermeremo, in questo articolo, su queste due NOTEVOLI TESTIMONIANZE di carattere SACRO-STORICO-AMBIENTALE. Nella SALA LITOTECA del suddetto MUSEO, sostando nel SETTORE delle RELIQUIE e, in particolare, davanti alla VETRINA espositiva nella quale sono CUSTODITE una ricca serie di SACRERELIQUIE, dopo aver dato uno sguardo d’insieme per l’interesse, non si può non notare il piccolo MEDAGLIONE-TECA contenente la RELIQUIA della SANTA CROCE di CRISTO con la sua “AUTENTICA”.
L’AUTENTICA
TRADUZIONE
Rocco De Gregorio
Per Misericordia Divina e grazia della Sede Apostolica Vescovo di S. Severo
Garantiamo a tutti e ai singoli lettori della nostra presente lettera che Noi per la maggiore gloria di Dio Onnipotente e per la Venerazione dei suoi Santi demmo in dono frammenti di legno della Croce di Nostro Signore Gesù Cristo, estratti da luoghi autentici, legittimamente riconosciuti e posti con reverenza in una “carta” ben conservata e segnata con il nostro piccolo sigillo in cera rossa, con la possibilità di trattenerli presso di noi, di donarli ad altri ed esporli in qualunque Chiesa, Oratorio per la pubblica Venerazione dei Cristiani.
In fede di quelli consegnammo questa lettera testimoniale firmata di nostro pugno e con il nostro sigillo.
Dato in Cerignola dagli edifici della nostra sede il 22 settembre 1843.Rocco Vescovo di S. Severo (5)
Sulla parte sinistra e in basso vi è lo STEMMA a secco di carta, a rilievo, del firmatario dell’AUTENTICA. Tanto a voler testimoniare l’AUTENTICITA’ della RELIQUIA.
L’AUTENTICA misura: b. cm. 26,00 x h. cm. 20,00. (6)
La RELIQUIA
All’interno della TECA-RELIQUIARIO leggiamo su di una antica piccola FASCETTA di CARTA, vergata con penna (d’oca ?) e inchiostro marrone, la seguente ISCRIZIONE:
“Ex S. Cruci D. N. I. C.”
“Ex S(anctae) Cruci(s) N(ostrum) D(ominus) J(esus) C(hristus)”
La TECA-RELIQUIARIO, in METALLO ARGENTATO dalla forma OVALE, a tergo, reca un cordoncino rosso intrecciato che lega le due estremità orizzontalmente, secondo l’asse minore, mentre sullo stesso, in modo decentrato, vi è il SIGILLO posto su CERA LACCA ROSSA. Il sigillo impresso richiama lo STEMMA di Mons. ROCCO DE GREGORIO, Vescovo di SAN SEVERO che ne attesta l’AUTENTICITA’. Purtroppo, il tempo ci ha restituito un SIGILLO mancante di alcuni lacerti di cera lacca, corrispondenti a parti dello STEMMA, come si può notare dall’impronta lasciata priva di cera.
La RELIQUIA misura: lunghezza: cm. 3,00 (asse maggiore)
larghezza: cm. 2,50 (asse minore) (7).
Saremo sempre grati al nostro amico e collaboratore, il compianto Mons. Michele De Santis, il quale ha sempre creduto nella notevole funzione culturale del Museo Etnografico Cerignolano (1979), sostenendolo sia con ampie donazioni di testimonianze materiali che di notizie utili per la ricerca storica. Lo stesso Don Michele nel farmi dono della RELIQUIA di del SACRO LEGNO della SANTA CROCE di CRISTO, il 16 ottobre del 1991, volle, ricordo molto bene, tracciare il percorso di come era venuto in possesso della suddetta RELIQUIA, come anche di parecchie altre.
La sig.na ANGELA GAMMINO, donna di chiesa, figlia di Giuseppe e Concetta Masella, era sorella del Can. PASQUALE GAMMINO. Era lui il possessore delle numerose RELIQUIE. Il succitato Canonico, parente di Mons. Michele De Santis, abitava in Via Domenico Cimarosa al civico 4. Continuando nella narrazione, ebbe a dirmi che il Can. Pasquale Gammino lasciò il PALAZZO alla sorella Angela e questa poi, per volontà del fratello, passò alla Chiesa di Cerignola. La Sig.na ANGELA aveva lasciato le Sacre RELIQUIE alla Famiglia De Santis. Mons. Michele de Santis mi fornì, poi, ulteriori indicazioni sul Can. PASQUALE GAMMINO, che fu nominato Canonico del Capitolo Cattedrale “San Pietro Apostolo”, il 23.6.1856, con il titolo di MANSIONARIO. Negli antichi libri delle “DELIBERAZIONI CAPITOLARI” risulta essere stato anche CASSIERE del CAPITOLO dal 9.7.1860 fino al 17.6.1863. Nel dicembre del 1862 era ancora Canonico Mansionario anche se prese possesso come CANONICO il 12.9.1862 (non poté avere ancora l’EXSEQUATUR) perché reputato simpatizzante di CASA BORBONE. Un’altra notizia riferitami da Mons. De Santis sul Can. PASQUALE GAMMINO era quella che la FAMIGLIA GAMMINO custodiva la sua immagine dipinta sulla TELA ad olio realizzata a NAPOLI. Mons. Michele De Santis era molto preparato anche sulla STORIA del REGNO delle DUE SICILIE e, quindi, dei RE di NAPOLI di CASA BORBONE. Era a conoscenza dei Canonici SACERDOTI CAPITOLARI accusati di avere simpatie per i RE BORBONICI. Uno di questi era il suo parente, Don PASQUALE GAMMINO (8).
Il 16 ottobre 1989 effettuando un’ampia RICERCA presso l’ARCHIVIO della PARROCCHIA di Maria SS.ma. Addolorata di Cerignola, autorizzato dall’allora Parroco, don FRANCO DIMUNNO che ringrazio, casualmente trovai un interessante riferimento su Mons. ROCCO DI GREGORIO, che pubblico per la prima volta. Consultando i REGISTRI di MATRIMONIO ed esattamente il “Libro Secondo de’ Coniugati / dell’Anno 1854 / al 1868 / Sotto la cura del Rev.do Parroco / D. Savino Izzi “, tra i 698 ATTI di MATRIMONIO ebbi modo di leggere al N. 171 quanto segue: “D. Rocco di Gregorio di Lacedonia di anni 22 del fu Angelo Antonio e Gaetana Solimine e la zitella D.a Teodora Eudossia Cibelli di Cerignola (anni) 16 del fu Giuseppe ed Irene Pellegrino. Sono stati uniti in matrimonio dall’Ill. Rev. Mons. D. Rocco de Gregorio Vescovo di San Severo testimoni D. Raffaele Primicerio Sorbo e D. Celestino Cantore Bruni il 28 Gennaio 1857” .
Probabilmente, il giovane di 22 anni che porta lo stesso nome, cognome e luogo d’origine del Vescovo, Mons. Rocco de Gregorio, fu un parente stretto del prelato. E’ da considerare, altresì, gli errori di trascrizione sui vari REGISTRI, ovunque DI GREGORIO e DE GREGORIO.
Cerignola, 30 luglio 2023 Matteo Stuppiello
Bibliografia e note
(1) – MATTEO STUPPIELLO, La fine ingloriosa dell’antica Porta della Terra e dell’annessa Torre dell’Orologio giunta con l’abbattimento nel 1805 – TERZA PARTE – Cerignola 15 dicembre 2020 – www.archeoclubcerignola.com
(2) – MATTEO STUPPIELLO, 5 dicembre 1982: Un’importante scoperta relativa alla Chiesa Madre – Cerignola 8 Novembre 2014 – www.archeoclubcerignola.com; SALVATORE DELVECCHIO, Due Tegole paleocristiane rinvenute dal Prof. Matteo Stuppiello – Cerignola 10 Dicembre 2014 – www.archeoclubcerignola.com.
(3) – AA.VV., Cronotassi iconografia e araldica dell’episcopato pugliese – REGIONE PUGOLIA. ASSESSORATO ALLA CULTURA – UNIONE REGIONALE DEI CENTRI DI RICERCHE STORICHE ARTISTICHE ARCHEOLOGICHE E SPELEOLOGICHE DI PUGLIA – 1984 – – Edizione Levante snc – BARI Via Napoli, 35, 1986. La SCHEDA sui Vescovi di San Severo – Centro di Studi Sanseveresi di Storia ed Archeologia – San Severo ( † Umberto Pilla), pp. 282-285 – “CORPUS SISTEMATICO DEGLI STEMMI, p. 333, I, 1.3. Purtroppo, non siamo riusciti a trovare una IMMAGINE che raffigura Mons. ROCCO DE GREGORIO.
(4) – MATTEO STUPPIELLO, Al Sacerdote D. Michele De Santis Canonico Teologo della Cattedrale per i suoi 90 anni – Cerignola – 1990 – , Tipolito “Miulli Francesco” via Nazionale, 68 – San Ferdinando di Puglia (Fg);
(5) – Si ringrazia la compianta Prof.ssa GIUSTINA SPECCHIO delle nostre Istituzioni Culturali per la trascrizione e traduzione del testo dell’AUTENTICA.
(6) – Le misure dell’AUTENTICA sono state effettuate dallo scrivente in data 24.06.2023.
(7) – Le misure del RELIQUIARIO sono state effettuate dal Socio delle nostre Istituzioni Culturali, Francesco di Bono, in data 08.07.2023.
(8) – MATTEO STUPPIELLO, Mons. Michele De Santis (1900-1993) un Sacerdote da non dimenticare – Cerignola 26 Aprile 2017 – www.archeoclubcerignola.com; MATTEO STUPPIELLO, Ricordando Mons. Michele De Santis memoria storica sulla Chiesa di Cerignola – 27 aprile 2018 – www.archeoclubcerignola.com.