Oggi, 24 maggio, voglio ricordare con profonda GRATITUDINE e RICONOSCENZA il carissimo Molto Reverendo Padre Rosario Pagano da Villa S. Stefano, Cappuccino, nel giorno dell’anniversario della Sua dipartita.
Esimio Benefattore e Fondatore dell’OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI”, un FIORE FRANCESCANO CULTURALE donato alla CITTA’.
È mia viva intenzione OMAGGIARE P. ROSARIO con un “corpus” FOTOGRAFICO, dallo scrivente realizzato in diapositive a colori, comprensivo di tre “momenti”, tra loro correlati:
– 7 ottobre 1980 – giorno in cui ricorre la festa della Vergine del ROSARIO – le benemerite Suore dell’OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI” con gli Insegnanti dell’Istituto Magistrale “Santa Chiara d’Assisi” e del Liceo Linguistico “Spirito Santo” vollero festeggiare l’ONOMASTICO di P. Rosario Pagano, Fondatore dell’OPERA e di Padre Rosario Borraccino, Preside;
– 25 maggio 1981 – servizio fotografico che riprende i vari momenti del numeroso e lungo CORTEO FUNEBRE. Un plebiscito partecipativo di FRATI, AUTORITA’ LAICHE E RELIGIOSE, RELIGIOSI e RELIGIOSE, ASSOCIAZIONI FRANCESCANE, l’OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI”;
– 24 maggio 1990 – inaugurazione dell’Artistico Monumento – Stele in bronzo, dedicato a P. ROSARIO PAGANO collocato nel Cortile dell’Opera “San Francesco d’Assisisi”. L’iscrizione sottostante incisa sul marmo è la seguente:
“A / P. ROSARIO PAGANO / CHE VOLLE E REALIZZO’ / L’OPERA S. FRANCESCO” / 24 – MAGGIO – 1990”.
Il Monumento-Stele in bronzo è un’opera della notissima scultrice fiorentina AMALIA CIARDI DUPRE’. La Sua autorevole firma è incisa nel bronzo, in basso sulla sinistra: “A. C. DUPRE’ / 1989”. La stessa ARTISTA ha realizzato il MONUMENTO a PADRE PIO da Pietrelcina, collocato in Piazza PALERMO, di fronte alla Chiesa dei PADRI CAPPUCCINI a Cerignola. L’inaugurazione ebbe luogo il 24 maggio 1990, alle ore 11.00 circa, con la partecipazione di S.E. Mons. Vincenzo D’Addario, Vescovo della Diocesi di Cerignola -Ascoli Satriano, che benedisse il Monumento. All’evento erano presenti M.R.P. Rufino Megliola, primo Parroco della Parrocchia del “SS.mo Crocifisso”, P. Osvaldo Carrabs, Direttore dell’OPERA, parecchi Frati Cappuccini, le Scuole dell’Opera e le Suore Missionarie Figlie del Calvario. Al termine della BENEDIZIONE del Monumento seguì la concelebrazione EUCARISTICA. Presenziai all’evento anche se scattai le dispositive del Monumento in un secondo momento.
P. ROSARIO PAGANO era conosciutissimo a livello monastico sia in loco che nella religiosa Provincia di Foggia. Era notoriamente conosciuto, altresì, nella memoria storica di Cerignola alla stregua del M.R.P. PAOLINO da Casacalenda, Fondatore del Convento (1933) e Chiesa (1945) dedicata al SS.mo Nome di Gesù dei Padri Cappuccini di Cerignola e di Fr. BERNARDO da Riccia, francescano laico “cercatore”. I tre FRATI FRANCESCANI erano molto amati dai cerignolani, per la loro luce spirituale francescana e per le opere di bene e di carità.
Sono tanti i ricordi incancellabili che mi legano personalmente ai Padri Francescani. Già nella seconda metà degli anni ’50 mi vedeva CORDIGERO francescano con mio fratello ANTONIO nella Chiesa del SS.mo NOME di GESU’ dei Padri Cappuccini, prima ancora, chierichetti nella funzione serale, poi ancora negli anni ’60 iscritti alla “GIOVENTU’ FRANCESCANA”. Mia sorella Maria, anch’essa iscritta e frequentante la “GIOVENTU’ FRANCESCANA” e, come tante altre ragazze, seguiva la spiritualità della indimenticabile Sig.na Antonietta Rosati, francescana, poi iscritta al T.O.F. Entrambi i miei genitori erano iscritti al TERZ’ORDINE FRANCESCANO. A mia madre Lucia Russo, la quale abitava con i suoi genitori Matteo e Ripalta Dibisceglia nella casa a piano terra, dove era nata l’8 settembre del 1915, l’attuale Corso Aldo Moro civico 89 (1), si aggregò, nel farvene parte, mio padre Michele, a seguito del suo arrivo a Cerignola da Monte Sant’Angelo, dopo essere risultato vincitore del concorso nei Vigili Urbani nel 1936. Mio nonno, Matteo Russo, abitava nello stesso stabile comprendente case a piano terra, all’interno di un intero isolato, con il fratello maggiore Salvatore, con le sorelle Nicoletta e Ripalta, con i rispettivi figli e cugini/e. Insieme ad altre famiglie, residenti nella stessa zona, furono testimoni dell’arrivo dei Padri Cappuccini e benefattori di essi nel 1933. Cerignola ha da sempre avuto una innata predilezione per i FRATI FRANCESCANI. Nel 1960 ci trasferimmo in Corso Roma, oggi Corso Aldo Moro 87, nel nuovo stabile ad un piano fatto costruire da mio padre, per gestire al meglio l’attività commerciale iniziata nella prima metà degli anni ’50. L’attività commerciale era riconducibile a un bar, intitolato “BAR POSILLIPO”, ubicato sotto la suddetta palazzina. Tutto questo ci portava a stare più vicini, spiritualmente, ai Frati. Siamo stati ivi dal 1959 al 1966, fino a trasferirci o meglio a ritornare nella casa ristrutturata, una volta cessata l’attività commerciale, di provenienza dei nostri avi materni, in Via S. Martino 42, dove siamo nati noi fratelli, restando sempre legati ai nostri FRATI CAPPUCCINI. Tanti sono stati i Frati conosciuti: P. Mario, P. Vittorio, P. Atanasio, P. Ubaldo, P. Celestino, P. Cirillo, Fr. Ludovico, Fr. Gerardo, Fr. Bernardo, Fr. Daniele, P. Ireneo, P. Giusto, P. Marcello, P. Isidoro, P. Paolino, P. Pio da Roccabascerana, P. Vittore, con i più recenti P. Teodoro, P. Rufino, P. Clemente, i miei amici e colleghi presso l’Opera “San Francesco d’Assisi” P. Ermelindo, P. Osvaldo, P. Rosario Borraccino, Preside dell’Opera San Francesco ed altri, tra i primi il nostro carissimo PADRE ROSARIO PAGANO.
Il ricordo di PADRE ROSARIO PAGANO riconduce alle Sue OMELIE. Intense, vibranti, sonore, ma soprattutto erano recepite dagli uditori, istantaneamente, perché “SENTITE” dal Predicatore. Entusiasmavano i fedeli, i quali attenti, recepivano i messaggi con grande coscienza.
Dal punto di vista mio professionale, custodisco un bel ricordo di P. Rosario Pagano, riconducibile alla prima volta che conobbi Sr. CHIARA COPPOLA, Segretaria dell’Opera San Francesco d’Assisi, Superiora delle Suore Missionarie Figlie del Calvario, BENEMERITE RELIGIOSE, che gestivano in quel periodo l’intera Opera. Fu il 19 gennaio 1980, era un sabato, nel tardo pomeriggio. Mi recai, presso l’Opera, per prendere un primo contatto con loro. L’incontro fu prima con Sr. CHIARA e dopo i preamboli, compresi che sarebbe andata a buon fine la mia assunzione come docente di Scienze Naturali, Chimica e Geografia presso l’Istituto Magistrale “S.ta Chiara d’Assisi”. Mi accompagnò nel salottino dove si intratteneva P. ROSARIO. Entrammo, ci portammo verso di Lui, si alzò, mi riconobbe. Sr. Chiara, nel presentarmi, disse che sarei stato il nuovo docente di Scienze Naturali – Chimica e Geografia Astronomica per le classi dell’Istituto Magistrale. A seguito di alcuni interscambi dialogici, Sr. CHIARA rimase soddisfatta dato che ebbe conferme da Padre Rosario, in quanto conoscente della mia intera famiglia. P. ROSARIO, già si aiutava sostenendosi ad un bastone, mi invitò a fare alcuni passi, discutendo sulle discipline che avrei insegnato. Ad un certo punto mi fece segno di fermarmi, mi guardò fisso negli occhi e senza tentennamenti, con la sua voce sonora mi disse: “Matteo mi raccomando non essere severo con le alunne !!!”. Sinceramente, mi gelò dato che non sapevo spiegarmi il perché di questa richiesta. Non avevo mai insegnato, quindi, non avevo nessuna esperienza didattica. Mi feci coraggio e risposi deciso: “Padre Rosario perché mi dite questo?”. Più veloce e repentina fu la risposta: “Il tuo viso mostra durezza !!!” e replicò: “Mi raccomando con le mie alunne”. Lo tranquillizzai subito, facendogli comprendere che le ALUNNE avrebbero dovuto studiare e rispettare le regole fondamentali. Poi riprendemmo a muoverci, fino ai saluti. Quante volte ho riflettuto su quelle PAROLE, scandite con sonorità’ ed autorevolezza. Il lunedì successivo, il 21 gennaio, ero a Scuola, ufficialmente come docente. Sr. Chiara mi assegnò le classi IB- 3A-B- 4A-B. La mia prima esperienza di classe fu nella 4^B! Dopo essere stato accompagnato da Sr. Chiara, entrai nella classe e ad aspettarmi in piedi vi erano 30 alunne (conservo l’elenco dei nomi di queste alunne) con il grembiule nero. Erano attente al mio invito a sedersi e la loro risposta fu “BUON GIORNO PROFESSORE”, dopo di che calò il silenzio. Dopo pochi minuti, il tempo del mio primo appello. Ero deciso e convinto nel far partire la mia avventura didattica con la prima lezione di GEOGRAFIA ASTRONOMICA. Certo, altri tempi!!! Nel successivo anno scolastico 1980-1981, fui docente presso il Liceo Linguistico “Spirito Santo”, facente parte sempre dell’Opera San Francesco. Rimasi fino all’a.s. 1987-1988. Colgo l’occasione nel voler ricordare le Suore che ho incontrato nel mio periodo di docenza: oltre Sr. Chiara, la MADRE Sr. Giovanna, Sr. Maria Goretti, Sr. Margherita, Sr. Maria Lourdes, Sr. Ines, Sr. Letizia, Sr. Filomena, oggi Superiora della Comunità delle Suore, e altre Suore delle quali mi sfugge il nome. A tutte loro i miei RINGRAZIAMENTI di PROFONDA STIMA E GRATITUDINE. Altresì voglio ricordare i miei compianti amici, stretti collaboratori a vario titolo, da sempre di P. ROSARIO e dell’OPERA: RAFFAELE MANCINO (Luluccio), UGO DAGNELLO e GIUSEPPE VISCIANI.
La prima ed unica biografia su PADRE ROSARIO PAGANO da Villa S. Stefano è stata quella di DOMENICO PERRECA, Padre Rosario da Villa S. Stefano Cappuccino *14/2/1902 † 24/5/1981, TIPOLITO “Miulli Francesco”– San Ferdinando di Puglia (FG), 1985 (2). Domenico Perreca, amico di mio padre Michele e profondo conoscitore della mia persona e della mia attività culturale, anche attraverso la stampa, volle farmi un gradito omaggio facendomi pervenire, tramite mio padre, una copia della Sua pubblicazione con una Sua graditissima dedica: “Al Dott. Stuppiello tenace riesumatore di valori storici ed artistici – offro alla Sua cultura l’immagine di un benemerito Cappuccino, dispensiere di opere di Bene. Cerignola, Gennaio ’87 – Domenico Perreca.”
L’ AUTORE analizza la vita di P. Rosario, amico da sempre, infatti lo chiama “caro Padre, mio fraterno, eccezionale Amico”, in modo analitico, semplice, ma soprattutto ricco di particolari, di Personaggi ed Autorità. Una narrazione scorrevole nella lettura. Nulla è tralasciato. Il volumetto ricco di fotografie che ritraggono P. Rosario nei suoi atteggiamenti tipici che tutti noi che lo abbiamo conosciuto ricordiamo benissimo. Particolare l’ultima parte, quella della dipartita di P. Rosario, l’ A. riporta, nella “Raccolta di testimonianze” , una serie di interventi scritti di personalità molto vicine al Padre francescano. Una pubblicazione sobria ma efficace per capire la personalità, le capacità, la cultura, la religiosità, ma anche le “amarezze” e le sofferenze del compianto PADRE ROSARIO PAGANO.
Ritengo ora opportuno presentare dei validissimi ed autorevoli contributi culturali scritti su Padre ROSARIO PAGANO da Villa S. Stefano. Gli AUTORI delineano la FIGURA dell’uomo e del religioso, del carattere e della prestigiosa preparazione culturale, della Sua AUTOREVOLEZZA e DETERMINAZIONE nell’adoperarsi nel FONDARE l’OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI”, validissimo valore aggiunto culturale alla nostra CITTA’.
Il P. LEONARDO TRIGGIANI, Cappuccino, scrive nel 1979, nel suo volume “I Conventi dei Cappuccini di Foggia – Storia e Cronaca” (3) in merito all’OPERA SAN FRANCESCO D’ASSISI di Cerignola:
“Il 14 marzo 1953, presente anche il Provinciale P. Antonino da S. Elia a Pianisi, sul terreno del Convento, fu posta la prima pietra per la costruzione dell’Opera San Francesco d’Assisi, realizzata da P. Rosario Pagano, di Villa S. Stefano, con contributi dello Stato, della religiosa Provincia e di benefattori insigni. La costruzione dell’Opera occupa la maggior parte dell’orto conventuale. L’Opera è grandiosa ed offre la possibilità di frequentare diversi tipi di scuola: quella materna, elementare, media e magistrale, il liceo scientifico, vari Corsi di Addestramento professionale femminile, un Centro di Cultura ed il liceo linguistico, dotato di un moderno laboratorio audioattivo, inaugurato il 7 ottobre 1978. È anche in preparazione un Centro catechistico con tutte le aule e gli uffici. In pratica, vi è tutto l’arco scolastico legalmente riconosciuto, con circa 1.300 unità. L’Opera, diretta da P. Rosario e gestita dalle Suore Missionarie Figlie del Calvario, attualmente 12, ha due dipendenze: un fabbricato per colonia montana a Bagnoli Irpino, in contrada Laceno ed un altro per colonia marina, a Margherita di Savoia, denominato Colonia S.S. Redentore. Anche presentemente, la religiosa Provincia contribuisce alle spese di manutenzione e di ampliamento dell’Opera”.
Dal Libro di DOMENICO PERRECA riportiamo un contributo scritto della Prof.ssa GIUSTINA SPECCHIO, docente di Lettere, nel Liceo Linguistico “Spirito Santo” dell’OPERA “San Francesco d’ Assisi”: “Cenni biografici, testimonianze e ricordi a cura della Prof.ssa Giustina Specchio, trasmessi dalla emittente locale T.R.C.” (4).
“Padre Rosario, al secolo Giovanni Pagano, nasce a Villa S. Stefano (Fr) il 14 febbraio 1902 e a soli 15 anni (6 Agosto 1917) veste l’abito religioso, pronunziando i voti semplici il 7 Agosto 1918 e quelli solenni il 24 dicembre 1924, dopo essere stato cappellano militare dal 27 Febbraio 1922 al 27 Febbraio 1923. Dal 1926, anno della Sua ordinazione sacerdotale avvenuta a Benevento, ha fatto parte della Comunità dei Frati Cappuccini nei Conventi di Montefusco (1926-1927) come studente di Sacra Eloquenza, di Serracapriola (1927-’28), di Gesualdo(1928-’30), di S. Marco La Catola (1930-’31), di Campobasso (Sacro Cuore 1931-’41), di monti ((1935-’38), dove è stato lettore bibliotecario, 2° Definitore e Guardiano di S. severo (1941-’47) come 3° Definitore, Guardiano e Vicario di Foggia (Sant’Anna 1947-’50) come Predicatore Provinciale e, infine, di Cerignola dal 1951 fino alla morte (1951-’56) Lettore di Sacra Eloquenza, ricoprendo dal 1961 la carica di Vicario, fondatore e Direttore dell’Opera S. Francesco d’Assisi . Il 12 Febbraio 1976 festeggia il giubileo d’oro della Sua ordinazione sacerdotale prima ad Assisi e, il 19 marzo, a Cerignola, circondato dall’affetto, dall’amministrazione e dalla riconoscenza di quanti Lo avevano conosciuto, dagli insegnanti dell’Opera e delle Suore Missionarie “Figlie del Calvario” (che Egli stesso aveva chiamato, nel 1958 alla gestione dell’Opera – Madre Superiora Sr. Giovanna Segni), con una commovente cerimonia, durante la quale è stata scoperta e benedetta la statua di San Francesco, tuttora nel cortile dell’Opera, e che culmina in una breve accademia di canti e saggi ginnici eseguiti dai bambini della Scuola Materna e della Scuola elementare e dalle alunne della Scuola Magistrale, della Scuola Media, dell’Istituto Magistrale e Linguistico, tutti Istituti facenti parte dell’Opera. Dopo tante fatiche, tante sofferenze, dopo tante umiliazioni, sopportate con profonda carità cristiana e nello spirito dell’umiltà francescana per la realizzazione del Suo grandioso progetto. Si spegne a San Giovanni, nella casa Sollievo della Sofferenza, il 24 Maggio 1981, alle ore 6, 45. I funerali si svolgono il giorno dopo a Cerignola dove riposa nella Cappella dei Frati Cappuccini presso il Cimitero. Nel giorno della Madonna del Rosario del 1981, in occasione della inaugurazione dell’anno scolastico 1981-’82, dopo avere formulato i rituali auguri al Preside, non possiamo dimenticare un altro Frate Cappuccino che oggi avrebbe festeggiato con noi l’inaugurazione del nuovo anno scolastico ed il Suo onomastico: a Lui, infatti, si deve indirizzare la riconoscenza di quanti sono, oggi, qui raccolti. Padre Rosario da Villa S. Stefano resterà nei cuori e nelle menti di quanti Lo conobbero e poterono stimare le rare virtù morali come uomo e come religioso. Ogni alunna che frequenterà uno degli Istituti dell’Opera, ogni professore che insegnerà in essi, ogni genitore che affiderà a noi l’educazione scolastica e la formazione cristiana delle sue figlie, non potrà non ringraziare quest’uomo, fondatore e per lungo tempo direttore di quel grandioso complesso scolastico, che Egli stesso aveva battezzato, in filiale omaggio al Poverello d’Assisi, “Opera San Francesco”, nella realizzazione della quale ha profuso ogni energia morale e tutto il Suo impeto creativo con strategia operativa e variabilità tattica, spesso provocatoria per l’impulsività naturale. Predicatore instancabile, sapeva convincere con la cultura aggiornata, con la parola piena di suggestioni fantastiche ed affettive, con la liturgia del gesto animato e commosso, capace di unire all’illuminata saggezza il buonumore e l’arguzia tanto da trascinare spesso all’applauso, sempre al consenso. Cappuccino dall’incedere cadenzato e deciso, dalla maschera grintosa ma sostanziata di bontà generosa, dalla bisaccia sulle spalle (quella bisaccia per la quale un giorno scrisse alcune righe…). Ai fanciulli e alle giovani rivolse sempre la Sua attenzione ed ogni Sua preoccupazione. “Siete voi la mia grande gioia”, era solito dire quando incontrava i più piccoli che, felici e protetti, giocavano nel cortile e le alunne preoccupate per le difficoltà dello studio. “ABBIAMO PERSO UN UOMO, UN PADRE TENERO ED AFFETTUOSO MA ABBIAMO RITROVATO UN SANTO CHE PROTEGGERA’ SEMPRE LA SUA OPERA, CHE CI GUIDERA’ NELLE DIFFICOLTA’ DELLA VITA QUANDO GLI AFFANNI SEMBRERANNO SCHIACCIARCI E IL MONDO, CON LE SUE SEDUZIONI, ALLONTANARCI DAL VERO BENE”. A chiusura giova trascrivere il “pensiero” della Prof.ssa Anna Pensa – Docente in Lettere nell’Opera S. Francesco: “Ora Egli è scomparso nel tempo ma il Suo messaggio di pace, di umiltà e perseveranza sarà vivo ed operante nel nostro cuore, oggi, domani e sempre. L’aspetto più noto di Padre Rosario era quello di un frate dalla parola facile, capace di unire all’illuminata saggezza il buonumore e l’arguzia. Il Suo humour fu il prodotto di un temperamento umano, eccezionalmente dotato di misura morale e di equilibrio psicologico. Le parole sgorgavano dalle Sue labbra con l’irruenza di una cascata e i gesti. Sapientemente dosati, ne rendevano più efficace l’effetto. Congeniali erano il senso di sicurezza della visione umana, la ponderatezza dell’umore critico, la interiore indipendenza che lo distingueva da ogni forma di pigra mediocrità. Con mirabile tatto Egli sapeva impartire persino un “cicchetto”, una lezione e sempre riusciva accetto, riscuotendo sempre e dappertutto l’unanime consenso dell’uditorio”.
Voglio aggiungere ulteriormente ciò che un confratello di Padre Rosario Pagano, e mi riferisco a Padre Eduardo Di Iorio, scrisse sul PERIODICO MENSILE “L’AMICO DEL TERZIARIO” (5) nel 1983 nel suo articolo “Il Convento SS. Nome di Gesù di Cerignola e l’Opera San Francesco d’Assisi” – 1° PARTE, riportando ciò che abbiamo già letto in Padre Leonardo Triggiani, sulla fondazione dell’OPERA, vi aggiunge di suo: “[…] Raccolta di Rocce e Minerali – Un ricordo che mi lega all’Opera S. Francesco d’Assisi è di avere cooperato al suo patrimonio culturale per ciò che riguarda la scienza geologica e mineralogica. Il P. Rosario Pagano nel 1969 affettuosamente mi pregò di arricchire il complesso scolastico di una parte dei miei pezzi sull’argomento sopraddetto. In un primo momento mi trovò diffidente, ma quando mi avvidi che la richiesta non faceva difetto, cominciai ad inviargli ciò che mi aveva richiesto. Nel 1970, se non erro, mi recai a Cerignola, e lì catalogai il materiale[…]”. Ricordo molto bene il mobile espositivo di questo materiale geologico-mineralogico.
Ritengo che il M.R.P. ROSARIO PAGANO Cappuccino POSSA ENTRARE a pieno titolo, a far parte dei CERIGNOLANI che hanno portato ALTO il nome della nostra CITTA’, per la FONDAZIONE dell’ OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI” , benefica Istituzione culturale che ha visto, e lo è ancora a tutt’oggi, intere generazioni di ALUNNI/E, oggi presenti come DOCENTI nelle Scuole di ogni ordine e grado e non solo, ma anche in altre realtà PROFESSIONALI.
Aggiungo, ed è nostro ardente desiderio, che l’Amministrazione Comunale voglia prendere in seria considerazione la possibilità di DELIBERARE la INTITOLAZIONE di una VIA a PADRE ROSARIO PAGANO BENEFATTORE.
Lo ricordo, molto spesso, nel Cortile dell’Opera tra i SUOI alunni/e dell’ASILO e della SCUOLA ELEMENTARE, che lo circondavano affettuosamente abbracciandolo con canti esprimendo così una immensa gioia per il loro PADRE.
Cerignola, 24 Maggio 2021 Matteo Stuppiello
Bibliografia e Note
(1) – Mia madre LUCIA RUSSO (* Cerignola 8.9.1915 †Cerignola 10.8.1987) Terziaria Francesca a decorrere, come risulta dal libretto di “Attestato di Vestizione”, che conservo, dal 19 novembre 1934. La VESTIZIONE ufficiale fu effettuata nella Chiesa del Crocifisso, corrispondente alla prima Chiesa fatta costruire da P. Paolino da Casacalenda nel 1933-1934 e corrispondente al secondo ingresso del Convento. La casa dove nacque mia madre, poi negli anni ’50 e parte anni ’60 ospitava il BAR, successivamente ad altre attività commerciali di fitto, infine, dal 1995 ho adibito il locale per allestire Mostre realizzate dalle mie Istituzioni Culturali, dedicando il locale a Sala Mostre “Servo di Dio Mons. Antonio Palladino” – Corso Aldo Moro 89.
(2) – DOMENICO PERRECA, PADRE ROSARIO DA VILLA S. STEFANO CAPPUCCINO * 14/2/1902 † 24/5/1981, Tipolito “Miulli Francesco”, San Ferdinando di Puglia (FG), 1985.
(3) – P. LEONARDO TRIGGIANI, I Conventi dei Cappuccini di Foggia – Storia e Cronaca, Edizioni “Voce di Padre Pio”- Convento S. Maria delle Grazie – San Giovanni Rotondo – Foggia – Padre Pio da Pietrelcina collana “Ricerche storiche” 2, Grafsud, Foggia, 1979, pp. 135-136.
(4) – DOMENICO PERRECA, PADRE ROSARIO…, op. cit., pp. 67-69.
(5) – P. EDUARDO DI IORIO, Il Convento SS. Nome di Gesù di Cerignola e l’Opera San Francesco d’Assisi, in “ Arte e ricordi storici nelle chiese e nei conventi dei padri cappuccini” – “L’AMICO DEL TERZIARIO” Anno 57 – n. 6 Giugno 1983 – Periodico Mensile dei Padri Cappuccini e dell’Ordine Francescano Secolare della Religiosa Provincia di Foggia, Grafsud, Foggia, 1983, pp. 24-25.
– 7 ottobre 1980 – giorno in cui ricorre la festa della Vergine del ROSARIO – le benemerite Suore dell’OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI” con gli Insegnanti dell’Istituto Magistrale “Santa Chiara d’Assisi” e del Liceo Linguistico “Spirito Santo” vollero festeggiare l’ONOMASTICO di P. Rosario Pagano, Fondatore dell’OPERA e di Padre Rosario Borraccino, Preside;
– 25 maggio 1981 – servizio fotografico che riprende i vari momenti del numeroso e lungo CORTEO FUNEBRE. Un plebiscito partecipativo di FRATI, AUTORITA’ LAICHE E RELIGIOSE, RELIGIOSI e RELIGIOSE, ASSOCIAZIONI FRANCESCANE, l’OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI”;
18 – 19 – 20 – Servizio fotografico che riprende i vari momenti del numeroso e lungo CORTEO FUNEBRE. Un plebiscito partecipativo di FRATI, AUTORITA’ LAICHE E RELIGIOSE, RELIGIOSI e RELIGIOSE, ASSOCIAZIONI FRANCESCANE, l’OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI” – Foto Matteo Stuppiello 25.5.1981 – ARCHIVIO PRIVATO MATTEO STUPPIELLO.
23 – 24 – 25 – Servizio fotografico che riprende i vari momenti del numeroso e lungo CORTEO FUNEBRE. Un plebiscito partecipativo di FRATI, AUTORITA’ LAICHE E RELIGIOSE, RELIGIOSI e RELIGIOSE, ASSOCIAZIONI FRANCESCANE, l’OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI” – Foto Matteo Stuppiello 25.5.1981 – ARCHIVIO PRIVATO MATTEO STUPPIELLO.
26 – Servizio fotografico che riprende i vari momenti del numeroso e lungo CORTEO FUNEBRE. Un plebiscito partecipativo di FRATI, AUTORITA’ LAICHE E RELIGIOSE, RELIGIOSI e RELIGIOSE, ASSOCIAZIONI FRANCESCANE, l’OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI” – Segue il feretro S. E. Mons. Mario Di Lieto, Vescovo delle Diocesi di Ascoli Satriano e Cerignola – Foto Matteo Stuppiello 25.5.1981 – ARCHIVIO PRIVATO MATTEO STUPPIELLO.
27 – Servizio fotografico che riprende i vari momenti del numeroso e lungo CORTEO FUNEBRE. Un plebiscito partecipativo di FRATI, AUTORITA’ LAICHE E RELIGIOSE, RELIGIOSI e RELIGIOSE, ASSOCIAZIONI FRANCESCANE, l’OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI” – Foto Matteo Stuppiello 25.5.1981 – ARCHIVIO PRIVATO MATTEO STUPPIELLO.
33 – 34 – Servizio fotografico che riprende i vari momenti del numeroso e lungo CORTEO FUNEBRE. Un plebiscito partecipativo di FRATI, AUTORITA’ LAICHE E RELIGIOSE, RELIGIOSI e RELIGIOSE, ASSOCIAZIONI FRANCESCANE, l’OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI” – Foto Matteo Stuppiello 25.5.1981 – ARCHIVIO PRIVATO MATTEO STUPPIELLO.
37 – 38 – 39 – Servizio fotografico che riprende i vari momenti del numeroso e lungo CORTEO FUNEBRE. Un plebiscito partecipativo di FRATI, AUTORITA’ LAICHE E RELIGIOSE, RELIGIOSI e RELIGIOSE, ASSOCIAZIONI FRANCESCANE, l’OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI” – Foto Matteo Stuppiello 25.5.1981 – ARCHIVIO PRIVATO MATTEO STUPPIELLO.
40 – 41 – 42 – Servizio fotografico che riprende i vari momenti del numeroso e lungo CORTEO FUNEBRE. Un plebiscito partecipativo di FRATI, AUTORITA’ LAICHE E RELIGIOSE, RELIGIOSI e RELIGIOSE, ASSOCIAZIONI FRANCESCANE, l’OPERA “SAN FRANCESCO D’ASSISI” – Foto Matteo Stuppiello 25.5.1981 – ARCHIVIO PRIVATO MATTEO STUPPIELLO.
– 24 maggio 1990 – inaugurazione dell’Artistico Monumento – Stele in bronzo, dedicato a P. ROSARIO PAGANO collocato nel Cortile dell’Opera “San Francesco d’Assisisi”.
- Le foto sono tratte da DOMENICO PERRECA, PADRE ROSARIO DA VILLA S. STEFANO CAPPUCCINO * 14/2/1902 † 24/5/1981, Tipolito “Miulli Francesco”, San Ferdinando di Puglia (FG), 1985 – BIBLIOTECA PRIVATA MATTEO STUPPIELLO.
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Sulla sinistra è Domenico Perreca, l’autore del libro.
64 – 65 – Immaginetta donata dalla Famiglia Potenza il 10.7.1997, appartenute alla Sig.na Delia Potenza, Benefattrice facente parte del T.O.F. – ARCHIVIO PRIVATO MATTEO STUPPIELLO.
- Le diapositive realizzate dal Prof. Matteo Stuppiello, docente di Scienze naturali, Chimica e Geografia Astronomica presso l’Opera “San Francesco d’Assisi” nelle classi dell’Istituto Magistrale “Santa Chiara d’Assisi” e nel Liceo Linguistico “Spirito Santo” – Cerignola. Le foto ritraggono alcuni momenti del pranzo di fine anno scolastico della 4A e 4B dell’Istituto Magistrale “Santa Chiara d’Assisi” negli ambienti nella casa di campagna di una nostra alunna, maggio 1981 – ARCHIVIO PRIVATO MATTEO STUPPIELLO.
Nel caro ricordo di Suor Chiara, nell’avvenuta dipartita del 5 marzo 2021, esprimo sensi di GRATITUDINE e STIMA.
SUOR CHIARA COPPOLA (*Baschi (TR) 13.3.1931 †Roma 5.3.2021) – Ringrazio per la cortesia e la sollecitudine nel fornirmi i dati anagrafici di Suor Chiara, la Prof.ssa LAURA RUSSO PACILETTI, Ministra locale dell’Ordine Francescano Secolare – Comunità di Cerignola.